Il diario

 

Nome dell’opera (Enrico IV:  Atto Primo)

Indicazione delle pagine nell’edizione adottata (pp. 129-137)*

Nome dello studente di turno per la presentazione orale del giorno

Cosa Succede:

Breve sinopsi della parte assegnata (l’azione si svolge in un salone che rappresenta la sala del trono di Enrico IV;  in questo salone spiccano due grandi ritratti che rappresentano l’imperatore di Germania Enrico IV e Matilde di Toscana. Su questa scena fanno irruzione quattro personaggi,  i “Consiglieri segreti” dell’imperatore. Uno di loro,  Bertoldo,  è appena arrivato per sostituire un precedente consigliere adesso morto. Sorge subito un problema,  in quanto Bertoldo si era preparato per sostenere la sua parte presso un altro Enrico IV,  il re di Francia del XVI secolo. Gli altri consiglieri si prendono gioco di lui che rimane perplesso di fronte alle spiegazioni che gli altri cercano di dargli e vorrebbe andarsene. Giunge infine il vecchio cameriere Giovanni che annuncia l’arrivo di altri personaggi,  la marchesa Matilde e la figlia,  il marchese Di Nolli e un medico).

Argomenti interessanti

La finzione della rappresentazione storica,  denunciata sin dall’inizio (“I due ritratti rappresentano un signore e una signora,  giovani entrambi,  camuffati in costume carnevalesco,  l’uno da «Enrico IV» e l’altra da «Matilde di Toscana»”,  p.129) crea perplessità negli spettatori ma anche negli stessi personaggi (si veda il personaggio di Bertoldo catapultato in quella che è a tutti gli effetti una finzione storica,  con l’aggravio del fatto di essersi preparato per un periodo e un personaggio completamente diverso).

Rapporto tra contenuto e forma,  tra vita e finzione:  “…siamo così, senza nessuno che ci metta su e ci dia da rappresentare qualche scena. C’è,  come vorrei dire? la forma,  e ci manca il contenuto! – Siamo peggio dei veri consiglieri segreti di Enrico IV;  perché sì,  nessuno neanche a loro aveva dato da rappresentare una parte;  ma essi,  almeno,  non sapevano di doverla rappresentare:  la rappresentavano perché la rappresentavano: non era una parte,  era la loro vita,  insomma…” (Landolfo,  p. 136)

Impressioni personali

Confusione storica:   “Ma,  scusate… questa sala… questo vestiario… Che Enrico IV?… Io non mi raccapezzo bene:  – È o non è quello di Francia?” (Bertoldo,  p. 131)

I piani temporali si sovrappongono:  Giovanni,  il cameriere,  è un uomo del Novecento in marsina che  crea una stonatura in un ambiente che ricostruisce un palazzo imperiale del XII secolo (ma anche i due valletti che fumano la sigaretta).

Lo specchio è importante per il concetto pirandelliano del personaggio.

Ruolo del personaggio

L’identità del personaggio entra in crisi:   “E il guajo è che non lo sappiamo neanche noi,  chi sei tu. […] Chi sarà questo Bertoldo?” (Arialdo,  p. 134)

* (Le citazioni sono tratte da Luigi Pirandello,  Sei personaggi in cerca d’autore – Enrico IV,  Mondadori,  Milano 1984)

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